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L'ISO.LA  DI  1fARETTIMO  E  LA  SUA  VEGETAZIONE   821

              giunta  con  il favore  del  clima  pliocenico,  se  ammettiamo  come
              punto  di  partenza  la  terra  posta  a  Nord  della  Sicilia,  oppure
              potrebbe  mpprescntaro  una, tappa  nel  passaggio  della  specie  a.t-
              traverso  l'Appennino  per  raggiungere  l'Arco  Til·renico  (ciò  po-
              trebbe  essere  appoggiato  Roltanto  dalla  conferma  della  pre!:lcnza
              <li  questa  specie  nelle  Alpi  Dinaricbe).  In  ogni  modo  vi  è  un
              hmgo  cammino  cbo non  può  essersi svolto  che  per  via  mon t~1na,
              nlmeuo  in  pa.rte  apperwinica,  durante  il Pliocenc,  che  poi  le  vi-
              cende  del  quu.temario  hanno  quasi  completa.mente  scauccllato.
              Tutto  ciò mette in  una  posizione  un  poco  speciale lbe'ris  smnper-
              florens  riguardo  agli  altri  arbusti  mesofili,  c  ciò  potrebbe  essere
              posto  in relazione con la possibilità che questa pianta ha di utiliz-
              zare  anche  habitat  non  rnpestri,  e  con  la  potenzialità  di  dispie,
              gare  un  notevolissimo  grado  di  crassulen?.a  da  parte  delle  sue
              foglie. Queste stesse cara.ttcristiche hanno poi consentito a  questa
              specie  di  colonizzare l'intera  Sicilia.
                 Il comportamento  di  Ibe1·is  semperjlo1·ens  si spiegherebbe dun-
              que  meglio  ammettendo  la  persistenza  di  nna  parte  del  Conti-
              nen t;e Rud  tirreni co  d ma.n te il Pliocene.

                 Epoca  del  distacco  d'i  M a·rettimo  come  isola  ed  importanza  dei
              eollega·menti  q-uaternari.  -  Da  tutto  qun.nto  si  ò  detto  fino  ad
              ora,  sembra  evidente  che  il  t.erritorio  di  Marettimo  a.bbia. fatto
              parte di  nna. terra assai estesa.,  posta a  nord della  Sicilia, attnn.le,
              durante il 1\iiocene.  La sua condizione di  piccola  isola  d cri ver<>bbE>
              dunque  dal  crollo  di  questa  tenn.,  di  cui sn.rebbe  un  lembo  resi-
              duo.  Si  tratta ora  di  vedere  se  il suo  rivestimento  v<>getalc  può
             dirci  qua.Lcosa  a  JH'oposito  dell'epoca  a  cui  può  fa.rsi  ris~Llire la
             sua  instùarità,  che  secondo  il  PA'fA  daterebbe  da,l  Calabriano,
             cioè dal momento del crollo definjtivo dell'Arco TilTenico (Fig. 146).
                 A  questo  proposito  può  esserci  utile  il confronto  fra  la  flor:t
             (li  Marettimo  e  la  flora  della  Sicilia .. Circa il 97 % dei  taxa (cioè
              non  delle  sole  specie,  ma  anche  delle  entità  sottospeciiiche)  di
             MaJ·ettimo  si  trova anche in Sicilia ; del  3 % che rimane, percen-
              t naie assai  alta,  quando  si pensi alla  vicina,nza delle  due  terre  ed
             a.lla  piccolezza  di  Marettimo  in  conJronto  alla  Sicilia,  le  piante
             più interessanti  e meglio  definite  sistematicamente rappresentano
             .~.a traccia  delle  vicende  mioceniche,  che  l'isola  ha, avuto  quando
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